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Teca VIII.1 Vladimir Vladimirovič Majakovskij, Sobranie sočinenij
Vladimir Majakovskij, Sobranie sočinenij v dvenadcati tomah, vol. I, Moskva, Pravda, 1978.
RUSSO 360.4 3 (1)
Questo libro è parte di una silloge in dodici volumi che raccoglie la produzione poetica di Vladimir Majakovskij dal 1912 al 1921.
L’autore, di stampo futurista, oltre ad essere poeta, drammaturgo, regista, attore, pittore, grafico e giornalista fu cantore della rivoluzione russa e uno dei maggiori interpreti della cultura post-rivoluzionaria.
L’opera di Majakovskij abbraccia un’ampia gamma tematica e spazia in ogni ambito culturale. Accanto al tema politico-sociale, tema dominante è l’amore. Lo spazio in cui si muove ha dimensioni cosmiche, continui i riferimenti evangelici dal diluvio alla terra promessa; ma frequenti sono anche i motivi metafisici e le associazioni irrazionali. La poesia di Majakovskij è una poesia cubista in cui, come in un quadro, il pirotecnico carosello di metafore iperboliche crea diverse angolazioni prospettiche. Il verso è libero. La sua lingua è ridondante di locuzioni roboanti e di superlativi maestosi.
A sinistra, una pagina del poema sulla prima guerra mondiale Guerra e Universo, al cui centro l’autore pone la figura ipostatizzata del poeta. Dopo una serie di apocalittici quadri di distruzione, il poema si conclude con la visione di un mondo utopico di eterna armonia grazie al sacrificio del poeta che si offre come vittima sacrificale per la salvezza della Terra. La guerra è stata messa in trappola e non può più nuocere al mondo.
A destra, alcune fotografie di Vladimir Majakovskij, una delle quali scattata in occasione di un suo arresto per attività sovversiva. Fu proprio in carcere che lo scrittore iniziò a comporre le sue prime poesie.