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I. Bibliotheca, bibliothecae: storie di divisioni e di raggruppamenti

Con l’istituzione, nel 1964, della Facoltà di Lettere e Filosofia, si crearono da un lato le biblioteche degli Istituti – più specializzate e finalizzate alla ricerca -,  dall’altro la Biblioteca centrale della Facoltà di Lettere e Filosofia che, oltre alla gestione dei servizi bibliotecari (prestiti, scambi, acquisti e sala di consultazione), aveva l’obiettivo di formare e organizzare una raccolta libraria di interesse comune per gli studi umanistici.

Dalla fine degli anni ’90, in seguito alla costituzione dei Dipartimenti, il patrimonio librario degli Istituti confluì nelle Biblioteche dei Dipartimenti. Nel 2005 fu istituita la Biblioteca interdipartimentale di ambito umanistico presso Palazzo Ugolini, che nasceva dalla fusione delle biblioteche del Dipartimento di Lingue e letterature moderne e del Dipartimento di Scienze storiche, documentarie e del territorio, integrate dal materiale, soprattutto periodici, proveniente dalla disciolta Biblioteca centrale della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Dal 2012 le sei biblioteche del Dipartimento di Studi umanistici (“Filologia classica”, “Filosofia”, “Lingue e storia”, “Mediazione linguistica”, “Ricerca linguistica letteraria e filologica”, “Storia antica e archeologia”) sono state raggruppate in due poli bibliotecari: Palazzo Ugolini – Via Illuminati, Via Garibaldi – Palazzo De Vico.

Nel 2021 le due biblioteche di Palazzo Ugolini (“Lingue e storia” e “Mediazione linguistica”) sono state fuse in un’unica biblioteca, oggi denominata “Biblioteca di scienze storiche, lingue e mediazione linguistica”.

Attualmente le biblioteche del Dipartimento di Studi Umanistici sono cinque e conservano complessivamente la parte più consistente del patrimonio librario dell’intero Ateneo: più di 210.000 volumi (su un totale di 486.000) e 51.000 annate di periodici (su un totale di 157.000). Sono un punto di riferimento per studenti, docenti e studiosi, non solo del nostro Ateneo, provenienti da ogni parte del mondo. Soprattutto per alcuni settori qui si trovano autentiche rarità nel panorama nazionale.

Nel corso degli anni le Biblioteche del DSU hanno beneficiato di importanti donazioni di fondi librari che hanno contribuito a incrementare e impreziosire il loro patrimonio. Molta attenzione è stata dedicata all’innovazione dei servizi: di fatto, tutto il patrimonio posseduto è catalogato nell’OPAC locale Bibliomarchesud e nel catalogo nazionale SBN; le biblioteche aderiscono ai sistemi nazionali di prestito interbibliotecario e fornitura di documenti: SBN –ILL SBN e NILDE.

L’accesso alle sale della biblioteca e al prestito dei volumi, garantito a orario continuato, è in gran parte facilitato dalla disposizione a scaffale aperto, che permette di accedere direttamente ai libri, riunendo in uno stesso spazio tutti quelli che riguardano il medesimo argomento, consentendone la consultazione senza l’intermediazione del personale.

Diversamente da quello che accade nelle teche di una mostra, in Biblioteca i Libri sono Liberi.